Alzi la mano chi non ha mai partecipato almeno una volta alla noiosissima discussione, sia in forma scritta che parlata, in cui si cercano di sostenere le motivazioni per cui è giusto scatenare una guerra di religione tra i tre metodi di birrificazione più diffusi, ovvero:
- BIAB – Brew In A Bag
- BIAP – Brew In A Pipe;
- Tre Tini – All Grain classico.
Siete tanti, lo so. Mi ci metto pure io in questo gruppo, non me ne vanto, ma nemmeno me ne vergogno.
Cerchiamo però per un attimo di immergerci in maniera analitica nella materia e prendiamo di petto la questione, per l’ennesima volta, e proviamo a stilare una lista dei pro e dei contro delle tre maggiori religioni presenti nel mondo brassicolo in maniera quasi reportistica. E sopratutto cerchiamo di non farci del male.
BIAB – Brew In A Bag: PRO e CONTRO
PRO | CONTRO |
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Ideale per batch piccoli | Mosto sporco in bollitura |
Tecnica veloce | Scarsa Efficienza |
Necessita di poco spazio | Difficile riproducibilità di una ricetta |
Ideale per muovere i primi passi con la tecnica All Grain | Eccessiva diluzione in fase di mash |
Velocità di pulizia | Sollevare la sacca non è così semplice |
Attrezzatura economica | Sopra i 30 litri di prodotto finito è una tecnica che non ha senso |
Adatto per birre semplici a bassa OG | Nei volumi piccoli è più difficile mantenere costante la temperatura |
Si può fare birra in cucina sui normali fornelli di casa | Le birre tendono ad essere meno stabili nel tempo. |
Non necessita sparge | |
Necessita meno acqua per l'ammostamento in ricetta | |
Si può saltare il mash out | |
Puoi fare tutto da solo |
BIAP – Brew In A Pipe: PRO e CONTRO
PRO | CONTRO |
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Facilità nello scalare la ricetta | Può necessitare upgrade al contratto di fornitura elettrica |
Buona riproducibilità di una ricetta | Il prezzo può raggiungere cifre folli |
Buon controllo di tutte le fasi | Difficile fare turbid mash, o mash reiterato |
Il ricircolo permette di portare in ebollizione un mosto pulito | Impossibile controllare la densità durante la fase di sparge |
Le maggiori pentole in commercio sono di materiale buono o ottimo. | Sei al limite dei consumi elettrici se intendi riscaldare contemporamente l'acqua di mash mantenere il ricircolo |
Si può saltare il mash out | Sollevare il cestello può essere faticoso |
Buon rapporto di diluzione grani in fase di mash | |
Puoi fare tutto da solo | |
Si possono ottenere facilmente buone efficienze | |
Tempi contenuti | |
Puoi scegliere se fare biab col cestello in inox, oppure sparge senza modificare l'impianto |
Tre Tini – All Grain classico: PRO e CONTRO
PRO | CONTRO |
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Possibilità di effettuare metodi di riscaldamento non diretto | Necessita di spazio |
Permette di estendere o sostituire parti dell'impianto senza compromettere il resto | Per volumi superiore ai 50 litri non puoi fare a meno della bombola |
Maggiore configurabilità dell'impianto | Se usi la bombola hai bisogno di uno spazio aperto o sufficientemente areato. |
Per volumi inferiori ai 30 litri di prodotto finito puoi usare fonte di calore sia elettrica che gas. | Necessita maggiore organizzazione e ordine |
Costi contenuti per l'attrezzatura principale. | Tempi di puliza maggiore |
Puoi produrre facilmente volumi maggiori di 50L di prodotto finito. | I costi di automazione sono alti |
Puoi effettuare doppia cotta. | Meglio essere (almeno) in due |
Mosto pulito in bollitura (se fai sparge fatto bene) | Serve molta esperienza per padroneggiare bene questa tecnica |
Puoi ottenere buone efficienze | |
Copia in scala ridotta di quello che succede in un birrificio |
Disclaimer
Questa pagina subirà aggiornamenti ogni qualvolta troverò, per le tre tecniche elencate, un PRO e un CONTRO valido e non assimilabile a uno di quelli già elencati. Quindi, tornate a visitarla spesso e fate una segnalazione, compilando il form qui sotto, oppure con un messaggio sui vari social su cui sono presente
Parola di Melchisedec.