Ieri, sabato 16 marzo, mentre la famiglia era in altre faccende affacendata ho imbottigliato i 10 litri di Gruyt messi a fermentarte poco meno di due settimane fa, ultima e nuova creazione della Briù Officina.
Nella speranza di farla diventare una produzione stabile, cercherò di volta in volta di correggere il tiro o cambiare i mix di erbe da usare prendendo ispirazione dai migliori libri di botanica presenti, passati e senza tempo.
Come questi, per esempio.
Perché Briù HTML
Ho scelto come omaggio questo meta-linguaggio di programmazione, con cui combatto più o meno quotidianamente, per questa birra perché senza di esso probabilmente non sarei mai appassionato alla programmazione e specializzato fino a farlo diventare un lavoro. Non tanto per analogia: tra Gruyt e HTML non vedo troppe similitudini. Ma l’HTML ha sempre avuto si dagli esordi le stesse caratteristiche, ma nel tempo non è mai stato lo stesso: è cambiato, si è evoluto e si è adattato a tutti i contesti in cui veniva usato, ma è pur sempre rimasto se stesso. Un po’ come la birra: ripercorre stili, attraversa il tempo e si sposta tra mille nazioni con la stessa disinvoltura che ho io nel digitare freneticamente tasti a caso sulla tastiera… ma pur sempre birra rimane.
Un paio di note sulla fermentazione
Ecco un riepilogo della cotta secondo le stime, prese tutte al 100%, date da BrewFather.
Value | Recipe |
---|---|
Pre-Boil Volume | 13.94 |
Post-Boil Volume | 10.94 |
Boil Off per Hour | 3 |
Batch Volume | 10 |
Trub/Chiller Loss | 0.5 |
Bottling Volume | 8 |
Pre-Boil Gravity | 1.032 |
Original Gravity | 1.041 |
Final Gravity | 1.008 |
Alcohol By Volume | 4.3% |
Apparent Attenuation | 79.9% |
Mash Efficiency | 76% |
Brewhouse Efficiency | 72% |
Color | 11.4 EBC |
Mash pH | 5.3 |
Incredibile come questo software riesca ad essere così affidabile e facile da utilizzare. Io non ci guadagno niente da questa pubblicità spudorata, ma lo stesso consiglio caldissimamente l’uso perché è veramente affidabile.
L’unica dolente di questa fermentazione, incredibile a dirsi, me l’ha data proprio il lievito, in fantomatico lievito US-05. Ho assaggiato un campione pre imbottigliamento e, nonostante la fermentazione condotta a 18°c costanti e la lunga sosta di 8 giorni di winterizzazione a 4°c, ho avvertito pesanti note di frutta matura e una velatura proprio fastidiosa. Insomma… credo proprio che sia arrivata l’ora di cambiare lievito secco di riferimento. A malincuore
Il priming
Come di routine ho effettuato il priming di 5 gr per littro direttamente in bottiglia con la siringa, e nello sciroppo di acqua e zucchero ho lasciato macerare 5 grammi di menta e un po’ di romarino (non tantissimo, perché da alcune prove effettuate ho trovato più gradevole la prevalenza della menta). E ora attendiamo il primo assaggio tra un paio di settimane.
Cosa possiamo aggiungere a quest’altra esperienza brassicola? Nient’altro che un bel Briù HTML is born di rito.