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Fare birra in casa nel 2019 è un hobby conveniente?

31 Luglio 2019 - il Blog
Fare birra in casa nel 2019 è un hobby conveniente?

[Ecco una nuova traduzione di un articolo di cui condivido la stra grande maggioranza delle cose, e quelle che non condivido in toto mi hanno dato comunque spazio per una riflessione personale. Ci sono dei passaggi che ho saltato per sostituirli con contesti più vicini al nostro Paese, ma il senso dell’articolo è pressocché intatto.
La fonte originale è https://drhansbrewery.com/is-homebrewing-worth-it/
Buona lettura e buone vacanze]

La convenienza dell’homebrewing è una materia molto soggettiva e dipende principalmente dal perché si sceglie di fare birra in casa. In questo articolo si cerca di analizzare i pro e i contro del prodursi da soli della birra in casa, e agli aspetti da considerare per chi sta ponderando l’idea di iniziare a farlo.

La birra fatta in casa ha un ché di magico e mistico.

La prima bottiglia di birra fatta in casa ha in sé qualcosa di magico. Io credo che tutti gli homebrewer hanno ben stampato in mente il ricordo della loro prima birra fatta in casa. Molto probabilmente si tratta di una bottiglia di vetro messa a maturare per un po’ per la naturale rifermentazione in bottiglia. E dal giorno della cotta, probabilmente sono passate almeno due o tre settimane prima del primo assaggio. Se sei un homebrewer, sai di cosa sto parlando: scommetto che sei andati a controllare tutti i giorni le bottiglie per studiare ogni minimo cambiamento visibile ad occhio nudo, come il sedimento naturale sul fondo della bottiglia. Probabilmente hai anche realizzato delle etichette apposta e hai dato un nome molto fico alla tua birra. Ebbene sì, noi homebrewer facciamo anche questo: diamo tutti un nome alle nostre birre.

Le etichette sono belle!

Realizzare le proprie etichette è divertente e fa molta scena quando si da la birra a parenti ed amici. Per realizzarle non serve per forza essere esperti di Photoshop. Io consiglio Beer labelizer che in maniera molto semplice ed intuitiva e online permette di realizzare semplici etichette. In alternatica c’è Pixlr, anche questo gratis ed online.

Conviene nel 2019 farsi la birra in casa quando c’è una vasta scelta di birre artigianali tra cui scegliere?

Tutto dipende dal perché avete deciso, pensato ed iniziato a fare birra in casa. Conviene farsi il pane in casa? Conviene fare in casa qualsiasi cosa quando puoi comprarla già fatta? Fare birra in casa è un processo lungo, noioso e ci vuole un sacco di lavoro. Ma è un hobby gratificante che ti rende euforico quando dopo tutto esce una grande birra.

Ma nei negozi è possibile comprare birra artigianale notevole.

Sì, in alcuni casi è possibile comprare buona birra artgianale nel supermercato sotto casa. Ma non sempre e non in tutti i supermercati. Molte bottiglie sono così vecchie quando le compri in negozio che non assomigliano minimamente alla loro versione al top. Si tratta di un problema senza soluzione, fintanto che i supermercati non tratteranno birra e vino con lo stesso trattamento riservato al cibo. Sul cibo si effettuano controlli quotidiani; viaggia per il mondo senza che venga mai interrotta la catena del freddo. I birrifici si impegnano tanto a produrre della buona birra artigianale, ma poi capita che questa venga lasciata per mesi in balia di esposizione diretta al sole, temperature non idonee o riposta sugli scaffali del negozio in maniera non idonea. Farsi la birra in casa ti permette di decidere quando è il momento giusto per bere una birra. E puoi sempre scegliere che birra avere.

La birra fatta in casa ha un ché di magico.

La fermentazione, che trasforma il mosto in birra, è un processo magico ed affascinante. Ed è così da sempre, almeno da 5000 anni a questa parte, da quando l’uomo ha cominciato a fare birra usando l’orzo. Di fatto, la birra è la bevanda più antica prodotta dall’uomo. Il mosto è la birra prima che vi sia stato aggiunto il lievito: una bevanda molto dolce, molto simile ad un thé dolcissimo. Una volta non si sapeva come mai il mosto si traformasse in birra questa trasformazione veniva considerato un intervento divino.

Il mistero della fermentazione della birra è stato svelato.

L’editto della purezza per la produzione della birra, firmato da Guigliemo IV di Baviera, dopo la prima versione del 1516 ha subito un aggiornamento nel 1857. Prima della modifica, gli ingredienti contemplati per fare la birra erano solo acqua, orzo e luppolo. In seguito è stato scoperto il lievito e il suo ruolo fondamentale per la realizzazione della birra, e quindi è stato aggiunto tra gli ingredienti contemplati dall’editto della purezza. Grazie a Louise Pasteur la magia che sta intorno alla fermentazione è stata rivelata. Ma questo non modifica di una virgola la bella sensazione di veder qualcosa diventarne un’altra completamente differente. Come una crisalide che diventa farfalla, il mosto si trasforma in birra. E perché avvenga è necessario un’attesa, che mio avviso, rende interessante tutto il processo della birrificazione casalinga. Fare e bere la birra lo stesso giorno non renderebbe il tutto così interessante e magico.

La birra fatta in casa merita il nostro rispetto.

Quando qualche amico homebrewer mi spedisce una birra non mi do pace finché le bottiglie non sono in frigo al fresco e non chissà come all’ufficio postale. Il lavoro che sta dietro la produzione di una birra merita rispetto. E il rispetto è necessario per avere una birra al top. Lo capisce chiunque abitualmente compra della birra artigianale. Personalmente ritengo che l’amore per la birra non basta per ritenersi un grande homebrewer. Bisogna essere innamorati del processo di produzione in tutti i suoi aspetti. E anche questo è un motivo valido per fare birra in casa. La prima pinta di ogni cotta è un momento che regala sempre grandi emozioni.

Quanto tempo ci vuole per fare birra in casa?

Questo ovviamente dipende molto da cosa usate, e come, per fare birra in casa. Esistono molteplici stili di birra e molte metodologie di produzione. Generalmente, quando si inizia a fare birra in casa ci viene detto di aspettare due o tre settimane prima di stappare la prima bottiglia.

Fare birra in casa è difficile?

No. Non è difficile, se riesci a far bollire l’acqua e mantenere l’attrezzatura pulita. Detto questo, esistono modi molto complicati per fare birra in casa. E anche questi sono buoni motivi per farsi in casa la birra. E come tutti gli hobby, anche l’homebrewing non ha bisogno di cifre folli per iniziare.

Fare birra in casa è illegale?

Questo dipende dallo stato in cui sei. In italia, per esempio è legale farsi birra in casa senza trarne profitto: è tutto scritto nell’articolo 34 (Testo unico delle accise), comma 3 del Decreto Legislativo n. 504 del 26/10/95.
La fermentazione è un processo naturale presente in natura da sempre, è un po’ difficile proibirla.

La distillazione è un’altra cosa!

La distillazione casalinga non c’entra niente con la produzione di birra, e si tratta di una pratica illegale. In molti paesi è legale farsi la birra in casa, il vino, sidro e altri fermentati per il proprio consumo. Non è legale vendere birra o vino fatti in casa, mentre invece è possibile regalarla ad amici, conoscenti o parenti. Ma siccome siamo in Italia… sappiamo benissimo come funziona, purtroppo.

La birra fatta in casa è pericolosa da bere?

Fare birra in casa non è pericoloso ed è assolutamente sicura. In passato era preferibile bere birra piuttosto che l’acqua perché ritenuta più sicura, per il processo di bollitura che precede la fermentazione. Ma la pulizia è un fattore importantissimo e non farei mai una birra in un’ambiente sporco o non idoneo (nei limiti del possibile). la distillazione, invece è pericolosa. La peggior cosa che vi può capitare con la birra fatta in casa è di fare una birra cattiva, o diversa da come sarebbe dovuta essere secondo la vostra idea. Di sicuro non ci si ammala bevendo una birra fatta in casa. Ma è comunque una bevanda alcolica, quindi bevete sempre con moderazione.

Facendo birra in casa si risparmia?

Il risparmio è sempre una valutazione soggettiva. Dipende da quanto tempo siete disposti ad impiegare per l’hobby, dal valore che il tempo ha per voi, dalla tecnica per brassare scelta e dal tipo di birra che vorreste realizzare. Per esempio, le materie prime da usare per fare birra in all-grain costano molto poco, ma per fare una birra con questa tecnica ci vogliono dale 4 alle 8 ore. E non è tutto. Poi c’è la fermentazione. La tecnica E+G, invece, richiede meno tempo, ma le materie prime costano di più. E per produrre birre con tanto luppolo, come le American IPA, si arriva a spendere molto di più di una lager. E stiamo parlando solo di materie prime. Il risparmio nel fare birra in casa è evidente. Anche il tempo pesa sul costo finale: per fare 4 litri di birra o per farne 23 ci vuole lo stesso tempo, ma almeno ci vuole meno tempo per imbottigliare! La pulizia dell’attrezzatura e la preparazione della cotta invece sono tempi fissi. Molti homebrewer preferiscono infustare la birra nei keg anche per risparmiare tempo e in parte anche soldi.

La maggior parte degli hobby fanno spendere piuttosto che risparmiare, ma è soggettivo

Come tutti gli hobby, si spende più di quello che si risparmia, perché c’è sempre il nuovo aggeggio scintillante da comprare. Secondo me, risparmiare soldi non dovrebbe essere la molla per iniziare a fare birra in casa. Ma è una decisione soggettiva. Per capire se si tratta di un hobby conveniente, si deve provare il processo di produzione.

Tutte le attrezzature di cui hai bisogno per spendere i tuoi soldi?

Se non sei il tipo di persona a cui piace avere il nuovo giocattolino appena uscito, fare birra in casa ti permetterà di risparmiare parecchio denaro. Se invece sei anche tu, come la maggior parte degli homebrewer, alla ricerca dell’upgrade continuo dell’attrezzatura, nel lungo tempo ti troveresti a spendere più di quello che risparmi. Ma l’homebrewing è un hobby, e non un gara al risparmio. In ogni caso, fare birra in casa per risparmiare soldi è possibile, ma non si risparmia poi chissà quanto. Povate a comprare la birra più economica per fare un confronto. Ma ogni zona ha la sua storia. Lasciate un commento qui sotto e proviamo a parlarne.

Qual è la spesa iniziale per farsi la birra in casa?

Iniziare non costa molto, e si potrebbe addirittura non spendere nulla. Si possono fare piccoli batch in cucina. Ovviamente le materie prime vanno acquistate. Secondo me è necessaria una piccola spesa iniziale per un kit di fermentazione per rendere le cose più semplici, anche se siete persone portate al fai date in ogni occasione. Se poi sale la scimmia, e probabilmente lo farà, allora sarà un attimo spendere soldi per arricchire l’attrezzatura base. Oppure, per mero diventimento, continunare a fare piccole cotte in cucina per un altro po’.

Come muovere i primi passi nell’homebrewing?

Fare birra in casa non è difficile, basta iniziare a farla e il salto è già fatto. E poi ci sono molti forum, blog, canali YouTube etc da cui imparare. Come questo blog per esempio. Per iniziare basta un kit di fermentazione già bello e pronto. Da quel punto in poi sarà tutto in discesa.

Lasciate perdere le latte di malto amaricato!

Per iniziare esistono anche dei kit di attrezzatura pronti per fare birra in E+G, che fanno apprendere meglio l’uso delle materie prime e i passaggi per realizzare una birra. Lasciate perdere i malti amaricati, mio personale consiglio. Tutto quello che serve è un po’ di malti speciali, dell’estratto di malto secco, luppolo e lievito. I venditori on line di solito inseriscono anche dettagliate istruzioni su come usare le materie prime acquistate, soprattutto nei kit già pronti. E fare birra così è sicuramente più gratificante e genuino del malto amaricato.

Tipici errori da principiante quando si fa birra in casa.

I grani, se non lo sono già, vanno macinati. In assenza del mulino, si può usare anche un mattarello, o un macina caffè. E’ sufficiente rompere i chicchi senza sfarinare troppo. E’ consigliato avere una sacca per mettere i grani in infusione. Io ogni volta devo assaggiare il malto, esattamente come feci la prima volta durante la prima cotta. E dopo tutta l’attesa, stappare la prima bottiglia regala sempre grande soddisfazione che non è possibile provare versando un bicchiere di una birra che avete comprato. Quella sensazione magica che provato la prima volta che ho stappato la prima bottiglia in assoluto della mia prima produzione, che già allora mi incantò.

Fare birra in casa puzza?

Sì, ci sono dei passaggi del processo di produzione che fanno un po’ puzza, in particolare il mash, la bollitura e la fermentazione. Per molti di noi, questi odori sono parte integrante dell’hobby, per altri sono puzzette.

Ma insomma? Nel 2019 l’homebrewing è un hobby conveniente sì o no?

Per me conviene… eccome se conviene! E grazie all’homebrewing ho fatto un sacco di amicizie più o meno in tutto lo stivale. E anche questa è cosa buona e giusta.

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4 pensieri su “Fare birra in casa nel 2019 è un hobby conveniente?

elteo79

Ciao,
Purtroppo conosco solo da poco il tuo blog e è già più di un anno che vado avanti “a latte di malto luppolato”.
Ormai è un hobbie che mi ha già preso infatti cerco sempre di personalizzare ogni lattina aggiungendo malto, miele, facendo dry hopping ecc.
Tutti i passaggi che richiedono un po’ di dimestichezza come la sanificazione dell’attrezzatura, il controllo della fermentazione, i travasi e l’imbottigliamento li ho già metabolizzati.
Con l’idea di passare direttamente al metodo all granin vorrei prendere un pentolone all in one che mi permetta di eseseguire tutti i passaggi prefermentazione quindi con cestello filtrante e controllo temperatura elettrico, pompa di ricircolo e serpentina.
Quantitativo da fermentare 20 litri, anche birre ad alto OG.
Budget 500 euro, ho paura di spendere soldi e trovarmi con un’aggeggio che non mi serva realmente.
Hai consigli?

Risposta
    ostelinus

    Ciao! Con quel budget hai praticamente il necessario per prendere uno dei famosi AIO cinesi e fermentatori inox. Hai solo l’imbarazzo della scelta ?

    Risposta
      elteo79

      Intendi un pentolone della klarstein?
      nel mio budget ci sarebbero il Mundschenk e il Brauheld da 35 litri, solo non capisco bene le differenza.
      Uno ha il motorino della pompetta estarno e l’altro interno.

      Risposta
        ostelinus

        La questione pompa è ‘soggettiva’, io di mio ho la pompa esterna cosi è più facile da pulire, ma ogni volta deve essere montata. Mentre gli aio cinesi hanno la pompa nascosta, che ogni tanto dovrebbe essere smontata e pulita. Una roba da 5 minuti in tutto eh, ma va da persona a persona.

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